Lo sgombero no future di Tosi (grunf)

Non ho sentito l’intervista di Tosi in cui mi attacca perché ho trovato tana in alcune aree abbandonate di Verona (ex concessionaria Seat di via Torbido ed ex Bingo di via Bertoni).
Non ho sentito l’intervista ma posso immaginare.
Non è che serva la mia intelligenza di orso per capire la debolezza di ragionamento che può essere uscita da un personaggio che neanche l’uomo di Neandertal.
“Ladifesadellaproprietà”, “laviolenzadichioccupa”, “lalegalitàdaripristinare”, “vadanoalavorare”, “sgomberoimmediato”, “comemailamagistraturanoninterviene”, “lapearà”. Grunf.
Almeno noi siamo orso. Siamo consapevoli. Con questo esempio di essere umano (Tosi) non è che ci viene tanto da invidiarli gli umani.

Pazienza. Per l’ennesima volta, e non sarà l’ultima, proviamo a dire qualcosa (tanto qualsiasi cosa si dica avrà sicuramente più spessore dei grunf che escono dalle mascelle di Tosi).

Non occorre andare tanto lontano. Basta leggere (non comprare, mi raccomando) L’Arena di oggi (11/01/2011) per capire che forse il sindaco di Verona dovrebbe occuparsi di altro. E forse dovrebbe capire che anche le occupazioni di oggi qualcosa con la realtà, non solo cittadina, hanno a che fare.

Non proprio in prima pagina (si sa, meglio nascondere alcune notizie, che non venga voglia di emulare, se poi non è già successo) ci sono le rivolte dei giovani precari, disoccupati, diplomati senzafuturo di Algeria e Tunisia. Ma solo da poco sono passate le immagini di Roma nel fumo e nel fuoco dei giovani precari, studenti e studentesse, specializzati. E sempre da poco sono passate le notizie di Londra in cui decine di migliaia di giovani precari, studenti e studentesse, senzareddito hanno dato l’assalto al Parlamento. E Atene, Barcellona, Lisbona, Dublino, Parigi.
La crisi non è finita e si continua (Tosi e quelli più in alto di lui, e poi i Marchionne e i Bonanni) a volercela far pagare. Qualche esempio? Nonostante la crisi, è notizia di oggi che aumenteranno i prezzi dei biglietti dei mezzi pubblici qui in città. Inquinamento ambientale, gente senza lavoro e questi come rispondono? Aumentando i prezzi dei biglietti dell’autobus!

Qui nel sottobosco, orsi di vario tipo, e di sesso, e di orientamento, e di posizione, e di pelliccia, e di esperienza cercano in tutti i modi di non pagare un cazzo perché hanno pagato già troppo: grazie al nostro lavoro, che ormai copre la nostra esistenza, c’è una quantità di ricchezza prodotta da far paura.

Non solo non ce la volete distribuire, ma volete ulteriormente succhiare quel poco che ancora possiamo dare. Dall’Europa al Mediterraneo una generazione precaria sta dicendo basta.
Non ce la volete dare? Bene, ce la prendiamo.

In questa città il nostro basta è anche DI.N.O., sono gli spazi di cui ci riappriopriamo e che usiamo per produrre ricchezza sociale che non ci potete sottrarre, e che usiamo, certo, anche per produrre di nuovo conflitto. More and more and more.
Ci fai sgomberare? Grunf.
Noi rioccuperemo (tra un giorno, un mese, un anno, quando vogliamo)! Ma se anche fuori dalla tana, le cose per te non andranno meglio. Un orso in libertà, per le strade di Verona…

One Reply to “Lo sgombero no future di Tosi (grunf)”

Comments are closed.