DI.N.O. Lettera aperta alla città di Verona

Da martedì 28 dicembre noi, giovani del Laboratorio Sociale DI.N.O., abbiamo preso possesso dei locali dell’ex concessionaria Seat di Via Torbido. Una nuova occupazione, dopo quella nel giugno scorso in viale Venezia, per riaffermare ancora una volta l’esigenza di spazi e far sentire la nostra voce ad un’amministrazione comunale che si è dimostrata del tutto sorda alle nostre ripetute richieste di dialogo affinchè si potesse giungere ad una soluzione condivisa del problema.

Siamo consapevoli di aver compiuto un’azione “illegale”, ma crediamo altresì che quello che stiamo facendo sia assolutamente legittimo e che questa legittimazione sia arrivata dal basso, dalle centinaia di persone che in questi giorni stanno attraversando il luogo che abbiamo temporaneamente liberato e reso accogliente.

Centinaia di persone, soprattutto giovani, che come noi sentono pesantemente la mancanza di spazi sociali in cui poter proporre iniziative musicali, culturali, artistiche, di servizio e assistenza, di autoformazione.

Non ci stiamo a vedere la nostra città trasformata in un luogo morto, in cui le forme di socialità (vedi Piazza Dante) spontanee vengono represse, in cui circoli e associazioni culturali subiscono regolamenti e ordinanze che ne rendono estremamente faticose le attività, in cui i centri giovanili rimangono chiusi perchè oggetto di bandi senza alcun finanziamento, una città triste in cui la sensazione del controllo poliziesco è opprimente e in cui il feticcio della sicurezza giustifica la desertificazione non solo dei luoghi, ma delle nostre vite e delle relazioni.

In un periodo in cui la precarietà e la mancanza di futuro sono le cifre delle nostre esistenze, vogliamo partire da questo luogo liberato per affermare la nostra voglia di essere protagonisti nella vita politica cittadina e nazionale, nelle scelte che vanno poi ad influire su di noi, il nostro futuro, il nostro “bios”. Così come in tantissimi siamo scesi in piazza per difendere il mondo della formazione dal pesante attacco portato avanti da questo governo, in tanti rivendichiamo la possibilità di autogestire un luogo che sia motore di iniziativa politica e sociale nella costruzione di un’altra città possibile, aperta, solidale, antirazzista.

Da qui vogliamo partire, ma non lo vogliamo fare da soli, ma andando a intrecciare quelle esperienze singole o collettive che come noi sognano di poter cambiare questa città oggi dominata dalle passioni tristi e per questo lavorano nella concreta quotidianità. Vogliamo aprire gli spazi del Laboratorio Sociale DI.N.O perchè questi siano luogo di incontro e scambio di saperi, conoscenze, competenze, di quella grande ricchezza sociale frutto della cooperazione dal basso.

E’ per questo che invitiamo tutta la cittadinanza, le associazioni e le realtà informali all’assemblea pubblica che terremo martedì 4 gennaio alle 19 al DI.N.O in via Torbido 11B.