Non puoi essere felice se cammini con la legge sulle nostre facce
Un gruppo di giovani del laboratorio sociale DI.N.O. ha costretto il Presidente del Consiglio comunale di Verona ad interrompere momentaneamente la seduta.
Dopo aver appeso alla balconata lo striscione con l’orso-mangia-divieti, uno di loro ha esposto ai consiglieri e agli assessori presenti i motivi della protesta.
– Chiusura degli spazi sociali che producono aggregazione e cultura “altra” in città. Metropolis è uno di questi, ma sono molte le realtà cittadine che sono costrette alla chiusura o che si trovano in grosse difficoltà.
– Disagio/malessere/rabbia per una città che ormai vive di divieti-paura-razzismo-esclusione.
– Richiesta di apertura di una trattativa vera, perché l’esigenza di libertà, autonomia e protagonismo non si soffoca con processi, sanzioni e sgomberi.
La seduta del consiglio poi riprende mettendo all’ordine del giorno la possibilità che una delegazione del collettivo DI.N.O. venga ricevuta da quei consiglieri che si rendano disponibili.
Al termine del cosniglio, 10 consiglieri comunali incontrano DI.N.O. al quale propongono un appuntamento, la prossima settimana, con la 1a Commissione consiliare.
Ovviamente, nel frattempo (e non fidandosi molto di chi comunque preferirebbe vederlo rinchiuso), l’orso si muove…